16.03.2010

Pollini e allergie in primo piano

16.03.2010

Il 20 marzo ha luogo la seconda Giornata Nazionale delle Allergie e, per l’occasione, il Centro svizzero per l’allergia, la pelle e l’asma (aha!) organizza in cinque località svizzere una campagna informativa in collaborazione con squadre di specialisti della Società Svizzera di Allergologia e Immunologia (SSAI), che offriranno agli interessati ragguagli e consulenza sulle allergie. La Giornata di quest’anno è incentrata sulla pollinosi, in particolare sulla sua prevenzione.

Più di un milione di persone in Svizzera soffre di pollinosi, la forma più frequente di allergia, che in molti casi limita fortemente le prestazioni personali e la qualità di vita. Il 15–25 per cento degli allergici ai pollini è pure affetto da un’allergia alimentare associata ai pollini. Se trattata in modo inadeguato, l’allergia ai pollini comporta altresì il pericolo di uno spostamento dei sintomi alle vie respiratorie inferiori, seguito da disturbi asmatici. L’auto-osservazione, una diagnosi medica tempestiva e l’adozione di provvedimenti preventivi e terapeutici sono fattori decisivi, anche nel caso di un apparentemente banale raffreddore da fieno.

Consigli e offerte per persone allergiche ai pollini
È impossibile evitare del tutto il contatto con i pollini allergenici, ma lo si può per lo meno limitare. Alcuni provvedimenti di comprovata efficacia sono ridurre il tempo trascorso all’aperto durante la forte diffusione di pollini, spogliarsi all’esterno della camera da letto, lavarsi o spazzolarsi i capelli prima di andare a dormire, arieggiare soltanto in determinati momenti della giornata, montare alle finestre schermi antipollini ecc. Chi soffre di allergie può avvalersi anche di tutta una serie di prestazioni di sostegno, presentate il 16 marzo nel quadro di un evento informativo di MeteoSvizzera e aha!.

Sul sito www.ahaswiss.ch, si trovano informazioni approfondite e pubblicazioni sull’argomento. La piattaforma internet www.pollinieallergie.ch, gestita in comune da MeteoSvizzera e aha!, presenta previsioni sempre aggiornate, ragguagli sulla concentrazione e diffusione pollinica regionale, schede sulle piante allergeniche e nozioni mediche sulla pollinosi. Da questa pagina è pure possibile abbonarsi alla Newsletter pollini di MeteoSvizzera. Da metà marzo, è disponibile in linea un test sviluppato da aha! assieme a medici specialisti: un questionario aiuta gli interessati a valutare i loro sintomi da raffreddamento anche dal punto di vista di una possibile allergia ai pollini e può servire come punto di partenza per una diagnosi più approfondita dal medico. Attivato inizialmente soltanto in tedesco all’indirizzo www.schnupfentest.ch, entro la fine di aprile sarà accessibile anche in italiano al sito www.testrinite.ch e in francese: www.testderhumes.ch.

Alternativa con effetti a lungo termine
Al contrario del trattamento farmacologico dei sintomi, l’immunoterapia specifica si occupa della causa dell’allergia, con l’obiettivo di abituare lentamente il corpo alle proteine che scatenano le reazioni allergiche. In una prima fase (fase di introduzione), al paziente vengono iniettati sotto la pelle estratti di allergene in concentrazioni sempre maggiori. Durante la seconda fase (fase di mantenimento), la soluzione viene somministrata solo una volta al mese. L’immunoterapia richiede una diagnosi da parte dell’allergologo con esami cutanei e/o ematici, e dura di regola almeno tre anni. In alternativa al trattamento annuale, le persone affette da pollinosi possono sottoporsi a una terapia a breve termine: in questo caso, la soluzione viene iniettata sette-otto volte a intervalli settimanali poco prima che i relativi pollini facciano la loro comparsa. Anche questa è una soluzione efficace, ma solo per un limitato numero di allergeni. Negli ultimi tempi, viene sempre più frequentemente prescritta l’immunoterapia sotto forma di gocce o pastiglie, di cui recenti studi confermano l’efficacia. Questa terapia viene applicata quando le iniezioni regolari non sono praticabili o sono rifiutate dal paziente. I risultati degli studi condotti sui bambini sono promettenti.

Considerato l’onere in termini di tempo, soltanto il 5 per cento degli allergici decide di sottoporsi a un’immunoterapia, benché sia dimostrato che riduca il rischio di sviluppare un’asma da pollini e i costi di trattamento e sanitari. L’immunoterapia andrebbe incominciata il prima possibile per rallentare l’allargamento dello spettro di allergeni. Questi e altri aspetti della pollinosi sono gli argomenti affrontati nell’ottica della prevenzione nel quadro della Giornata Nazionale delle Allergie.

Per informazioni dettagliate vedi su l'immunoterapia specifica e il comunicato stampa «Pollini e allergie in primo piano» (PDF).

Contatto per gli organi d’informazione:
aha! Centro svizzero per l’allergia, la pelle e l’asma,
Scheibenstrasse 20, 3014 Berna
Tel. 031 359 90 00, info@aha.ch,

Annelise Lundvik (responsabile media)
annelise.lundvik@ahaswiss.ch, Tel. 031 359 90 40

Georg Schäppi (Direttore aha!)
georg.schaeppi@ahaswiss.ch, Tel. 031 359 90 00


La Giornata Nazionale delle Allergie
Il 20 marzo, il Centro svizzero per l’allergia, la pelle e l’asma (aha!) e un gruppo di specialisti della Società Svizzera di Allergologia e Immunologia (SSAI) saranno presenti dalle 10 alle 16 nelle seguenti cinque località per offrire informazioni e consulenza.

  • Sant’Antonino (TI) MMM Centro Sant’Antonino, Via Gorelle, Sant’Antonino
  • Zurigo MM Limmatplatz, Limmatstrasse 152, Zurigo
  • Basilea MMM Paradies, Spitzwaldstrasse 215, Allschwil
  • San Gallo MM Säntispark, Wiesenbachstrasse 7, Abtwil
  • Yverdon-les-Bains MMM Métropole, Rue de Neuchâtel 3, 1400 Yverdon-les-Bains

Informazioni dettagliate: www.giornata-nazionale-allergie.ch

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