Le muffe possono svilupparsi su quasi tutti i materiali, in particolare dove c’è umidità. L’allergia si manifesta sotto forma di raffreddore allergico, occhi che lacrimano, tosse e affanno.
Le muffe sono microfunghi filiformi diffusi in tutto il mondo, in particolare dove c’è umidità. Se compaiono nei locali abitativi, urge intervenire perché rappresentano un rischio per la salute.
Le principali specie note che scatenano allergie sono muffe (Aspergillus, Alternaria alternata, Cladosporium e Penicillium). Le muffe sono diffuse in tutto il mondo, principalmente in natura, soprattutto nella terra e su materiali organici morti. All’interno dei locali, le muffe si sviluppano dove è umido (condutture danneggiate, crepe dei muri, elevata umidità relativa dell’aria). Altri possibili catalizzatori sono gli impianti di aerazione, i ventilatori, gli umidificatori e le fontane decorative non sottoposti a regolare e accurata manutenzione, e la presenza di piante in quantità in un locale.
Un’allergia alle muffe si manifesta, come altre allergie a carico delle vie respiratorie, con raffreddore allergico, occhi che lacrimano, tosse e affanno, sovente anche con un’asma. Oltre alle reazioni allergiche, le muffe provocano anche irritazioni delle vie respiratorie, delle mucose degli occhi e della pelle.
Lo sviluppo delle muffe è sovente accompagnato dall’inconfondibile e fastidioso odore di terra, umidità e funghi.
Giungere a una diagnosi non è facile, dato che mancano validi estratti di allergene. Ciò nonostante, è importante consultare un allergologo per procedere ad accertamenti, stabilire una diagnosi e definire le possibili terapie.
Ogni infestazione di muffe nei locali abitativi deve essere risolta il più rapidamente possibile e in modo adeguato. L’importante è eliminare anche sempre la causa, ossia l’origine del problema di umidità, altrimenti la muffa si riforma subito. Le persone con problemi di salute non dovrebbero occuparsi personalmente dell’eliminazione della muffa, nemmeno su piccole superfici. Prima del risanamento e nelle settimane successive bisognerebbe arieggiare e spolverare di frequente.
Secondo le stime, tra l’1 e il 10 per cento della popolazione è sensibilizzato alle muffe.
Redazione: aha! Centro Allergie Svizzera in collaborazione con il Consiglio scientifico. Per dati sulla prevalenza, v. indicazioni delle fonti.